Ragioni e motivazioni
Come assicurarci che, dopo la nostra scomparsa, chi per noi è importante possa ricevere con chiarezza cristallina i messaggi che avremmo sempre fortemente voluto trasmettergli?
E come aiutare coloro che rimangono a superare il lutto?
Con ‘in mia memoria‘ si supera il concetto d’eredità in termini materialistici, si permette di lasciare ai posteri messaggi d’affetto e racconti della propria vita.
L’idea è quella di una cassaforte digitale che sia in grado di conservare istantanee di vita, riflessioni, confessioni, ma anche copie di documenti (testamenti, atti di proprietà, polizze assicurative, oltre alle password d’accesso ai social network o alla posta elettronica, in modo che, dopo la nostra morte, possano essere discretamente disattivati).
L’autonarrazione ha un profondo potere curativo, tanto è vero che da molti anni, ad Anghiari, esiste la Libera Università dell’Autobiografia che anche noi abbiamo piacevolmente frequentato.
Raccontarsi permette d’incontrare in profondità la nostra parte più forte e autentica, di mettere in scena i nostri ricordi dando origine a una versione introspettiva di ciò che si è costruito nella vita. Lascia il beneficio di ricordare chi siamo, ritessere la trama della nostra esistenza, darle un senso molto più profondo di quello che le attribuiremmo in qualsiasi altro giorno dell’esistenza.
Possiamo rimaneggiare, ritualizzare, dare maggiore significato, sciogliere i momenti particolarmente cupi e problematici, rinnovare il rapporto con noi stessi e gli altri attraverso fonti intime di conoscenza quali desiderio, paura, mistero, dolore, rimpianto, tenerezza.
‘in mia memoria‘, poi, non serve solo a chi parte per il lungo viaggio, ma anche a chi rimane sulla Terra. Tramite il ‘Luogo della Memoria‘, condivisa ed estesa dal passato al futuro, e il Sigillo della Memoria che tra noi chiamiamo anche ‘Filo dell’Anima‘, affisso sulla tomba a pochi centimetri dalle care spoglie, la nostalgia si addolcisce perché un legame rimane e, di giorno in giorno, si rafforza.
E’ così strano che proprio la tecnologia riesca a donare tanta profondità… Eppure la sensazione è esattamente questa, e una spiegazione è facile a trovarsi: la tecnologia è figlia dell’Uomo e costui, oltre alla stupidità e al dolore, racchiude in sé le più alte espressioni della Vita.
Ecco che un Luogo della Memoria nutrito da noi continua a vivere e respirare intorno al nostro ricordo.
La tecnologia lo protegge, l’amore dei nostri cari lo rafforza e lo perpetua tramite riflessioni, ringraziamenti, confessioni, descrizione di momenti e stati d’animo, foto e video di nuove nascite in seno alla famiglia, di tesi di laurea o matrimoni.
E’ uno strumento che aiuta noi a ricordare e la persona cara a rimanerci vicino, fin quasi a restaurare una sorta di contatto fisico difficile a spiegarsi, ma a disposizione di chiunque sia disposto a sperimentarlo.
> Il germe di quest’idea
> Come proteggiamo i vostri ricordi