Carta etica
Intenti etico-istituzionali di InMiaMemoria:
- agire da banca dati utile a informare e agevolare in merito agli adempimenti concernenti le normative sulla gestione dei sepolcri (scadenze concessioni, manutenzioni tombali, etc.), materia spesso fonte di malintesi e frustrazioni per il cittadino;
- rendere onore, dignità ed evidenza ad azioni e opere in grado di testimoniare e ricordare alle future generazioni la grandezza dell’Umanità, quella legata ai traguardi – personali e spesso non evidenti – di tutti i giorni, conseguiti in solitudine, lontano dall’attenzione dei media ma non per questo meno degni di un posto di rilievo nella storia del genere umano;
- assicurare quindi il meglio della vita di ciascuno in modo che possa essere messo a disposizione della comunità nell’ambito di un archivio della memoria strutturato in contenitori collegati secondo linee genealogiche. Obiettivo primario è alimentare e perfezionare una banca dati umanistica che possa rivelarsi utile alla comunità oltre che ai singoli, attraverso studi sia sperimentali, sia accademici di natura antropologica, genealogica, storico-storiografica, ecologica, tanatologica, filosofica e psicogenealogica dei legami e delle trasformazioni sociali e della vita interiore dei singoli;
- assistere il singolo nel periodo di pre-morte fornendogli assistenza attraverso una rete di psicologi esperti in metabolizzazione del dolore;
- assisterlo anche dandogli la possibilità di tutelare i propri ricordi, testimonianze, eventuali confessioni e/o documenti importanti inserendoli in una cassaforte digitale da trasferire a persone designate. Questo servizio ha scopo sia preventivo, sia curativo. La cassaforte agisce da punto focale capace sia di tutelare in forma segreta e assistita le informazioni e i documenti ritenuti importanti, con possibilità di lasciare disposizioni con la certezza che verranno eseguite in caso di scomparsa, sia di aiutare le persone a tutelare il proprio equilibrio mentale e la propria personalità nei periodi di forte stress causati da malattie, eventi traumatici, diagnosi infauste;
- assistere chi rimane in vita nel periodo di post-mortem fornendogli assistenza attraverso una rete di psicologi esperti in metabolizzazione del dolore;
- è nostra ferma convinzione che, in seguito, sia individualmente e socialmente utile favorire l’integrazione, nell’ambito della personalità di chi resta in vita, del ricordo e dei valori acquisiti dal defunto al fine di onorarli e renderne permanente l’utilità potenziando la loro naturale capacità di suscitare nelle persone una più profonda percezione della propria dimensione temporale e del proprio posto in seno alla linea evolutiva familiare. Nostro obiettivo è perciò agevolare periodicamente questo processo contattando i familiari dei defunti soprattutto – ma non solo – nei giorni immediatamente precedenti gli anniversari di nascita e di morte;
- mettere in moto in chi sia in vita un processo idoneo a ricondurlo al pieno possesso della propria territorialità temporale, ove con questo termine s’intende la somma dei seguenti fattori:
– recupero e rivalorizzazione dei ricordi personali e interpersonali;
– recupero della percezione della propria dimensione interiore e del modificarsi della stessa nel tempo;
– il concetto di territorio è quasi sempre legato a quello di spazio. E’ nostro intento affermare e valorizzare anche l’esistenza di una territorialità temporale che è normalmente ignorata ed è possibile recuperare in molti modi, tra i quali:- allenamento al recupero dell’insegnamento recato dai ricordi;
- sviluppo progressivo e volontario di una maggiore armonia interiore;
- sviluppo progressivo e volontario della consapevolezza dell’evoluzione della propria personalità;
- comprensione che ciascun essere umano è testa di ponte di una catena evolutiva composta dalla propria linea genealogica e che, in ciascuno di noi, vive molto più di ciò che crediamo esclusivamente nostro: siamo, sia fisicamente che psichicamente, il frutto di chi è venuto prima di noi sia in termini familiari che sociali.
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